PugliaRegione Puglia + TarantoProvincia di Taranto 

Il Comune di Taranto assume il Diritto alla formazione, sin dai primi mesi di vita, come principio irrinunciabile per la realizzazione di una comunità cittadina giusta, armoniosa e solidale, che garantisca pari opportunità a tutte le bambine e bambini.
Gli asili nido, rivolti a bambini dai 3 mesi ai tre anni, fin dal 1982 ne sono il luogo privilegiato.

COSA SONO

Gli Asili nido Comunali sono un servizio socio-educativo d'interesse pubblico e accolgono i bambini e le bambine da tre mesi a trentasei mesi.
Gli Asili nido si propongono di dare sostegno ai genitori sia sul piano organizzativo cercando di conciliare i tempi di vita e di lavoro, che sul piano culturale, configurandosi come luogo di scambio e di confronto sulle tematiche e sulle problematiche attinenti il ruolo della genetorialità.

FINALITA’

Gli Asili nido, nel rispetto dei ritmi individuali di crescita e di apprendimento dei bambini e delle bambine, favoriscono lo sviluppo globale della personalità dei minori nei loro aspetti affettivi, motori, relazionali e cognitivi, in collaborazione con le famiglie.              
Le finalità del servizio sono perseguite attraverso:
il pieno coinvolgimento del personale che opera nei nidi;
l'elaborazione di Progetti Educativi in sintonia con le linee guida della Pedagogia dell'Infanzia;
il costante ed organico rapporto con le famiglie dei bambini frequentanti, riconosciute come protagoniste del Progetto Educativo;
la costante collaborazione con tutti gli ambiti educativi presenti sul territorio per favorire continuità formativa.

CALENDARIO E ORARI DI FUNZIONAMENTO

Gli Asili nido Comunali sono aperti all'utenza dal lunedì al sabato, nel rispetto del Calendario Scolastico stabilito dalla Regione Puglia, e con orario di apertura dalle 7,30 alle 14,30.
In via sperimentale ogni anno, l'Amministrazione Comunale garantisce, per alcuni di essi, il funzionamento pomeridiano sino alle 18,30.

COME SI ACCEDE

L'accesso al servizio è subordinato alla presentazione della domanda di ammissione utilizzando la modulistica predisposta dalla Direzione competente, scaricabile on line sul sito del Comune di Taranto o in distribuzione presso gli asili nido, entro i termini indicati annualmente sul Bando di iscrizione e finalizzate alla formazione delle graduatorie, valide per l'anno scolastico di riferimento, di norma a decorrere dal 15 aprile .
Nella domanda di iscrizione la famiglia dovrà indicare la struttura prescelta, è data facoltà di indicare una sede alternativa, in ordine di preferenza e la fascia oraria di frequenza richiesta.
           

Nel 209 a.C. Quinto Fabio Massimo espugnò Taranto e caddero combattendo da valorosi Democrate e Nicone, capi e soldati e Cartalone, comandante delle forze Cartaginesi e anche i Bruzii vennero uccisi in gran parte. La città venne depredata e circa trentamila cittadini tra tarantini e cartaginesi furono portati a Roma come schiavi. I romani, come racconta il Valente, non rispettarono nemmeno le vergini sacre dedicate al culto di Minerva Poliade: E bella fra tutte era Lisea che a schivar l’onta del disonore si f’è guida alle compagne, precipitandosi tutte dall’alto del tempio.

 

lisea

Le lane tarantine erano molto rinomate nell’antichità come raccontano Marziale, Strabone, Plinio e Virgilio ed era quella lana talmente pregiata che le pecore venivano ricoperte con un manto di cuoio, nutrite con particolare attenzione e fatte accoppiare con agnelli africani. Prima di essere tosate, le pecore venivano lavate nelle acque del Galeso con le radici di una erba detta lanaria, la Gysaphila struthium, molto ricca di saponina. Da queste lane si ottenevano stoffe soffici e leggere, come la tarantinìdion, usata per le vesti delle donne più ricche e delle danzatrici.

La lavorazione della lana era un compito affidato alle donne. Leonida da Taranto, poeta vissuto tra il III e il IV secolo a.C., ha immortalato nei suoi versi una tessitrice di nome Plottide

 

plottide

 

Il verspertino sapore
e i cari sogni dell'alba
per cacciare la miseria
Plottide spesso cantò
a dalla rocca e dal fuso
la canzoncina compagna
a vecchiaia canuta
già intonò...
E così Plottide bella
che bellamente tesseva
ottantenne sull'onda
dell'archeronte varcò.

 

Leonida tradotto da E.Bignone