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Giovanni Azzaro, è nato a Taranto il 5.05.1976, coniugato dal 5/9/2006 con Fabiana, ha una figlia, Alessia.
Diplomato nel 1995 in Maturità Tecnica -Commerciale presso l’I.T.C.S. “Pitagora” di Taranto, si laurea nel 2012 in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi Unicusano di Roma.
Appartenente al Corpo della Guardia di Finanza dal 1998 a tutt’oggi. Dal 2000 al 2005 Consigliere Circoscrizionale presso la Circoscrizione Salinella, eletto nella lista de “I Democratici”, assume l’incarico di Presidente della Commissione Servizi Sociali e di capogruppo.
Dal 2005 al 2007 Consigliere Circoscrizionale presso la Circoscrizione "Montegranaro-Salinella", eletto nella lista de “La Margherita”, risulta essere il Consigliere Circoscrizionale più suffragato di Taranto con 698 preferenze, ricopre il ruolo di capogruppo e di componente dell’Esecutivo.
Dal 2007 al 2012 Presidente della Circoscrizione “Montegranaro-Salinella”. Dal 4/11/2009 al 10 febbraio 2011 ricopre il ruolo di componente dell’Organo di Controllo di Gestione presso la Provincia di Taranto.
Dal 13 febbraio 2011 a maggio 2013 Consigliere Provinciale di Taranto, subentrato come primo dei non eletti nella lista del Partito Democratico e componente delle Commissioni “Affari Generali”, “Bilancio”, “Servizi Pubblici - Regolamenti”, “Controllo e Garanzia”.
Fa parte dell’Associazione Italiana Arbitri della F.I.G.C. ricoprendo il ruolo di Arbitro Effettivo dal 1994 al 2002, di Assistente dell’Arbitro dal 2002 al 2010 e di Osservatore Arbitrale dal 2012 a tutt’oggi. E’ stato eletto nel 2012 per la prima volta Consigliere Comunale nella Lista del PD.
Eletto nuovamente nella Lista del Partito Democratico dopo le elezioni del giugno/luglio 2017.

 

Gruppo di appartenenza

Gruppo appartenenza  PD - Partito Democratico

 

Indirizzo email

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Incarichi istituzionali

  • Capogruppo Consiliare
  • Componente commissione Assetto del Territorio
  • Componente commissione Bilancio
  • Componente commissione Ecologia e Ambiente
  • Componente commissione Attività produttive
 

Allegati

 

Salvatore Brisci è nato a Taranto il 5/04/1952. E’ coniugato.
Dal 1969 al 1972 ha lavorato presso la Bayer Sede di Leverkusen (Germania) con mansioni di operaio;
Dal 1972 al 1982 ha esercitato attività autonoma in Germania prima come corriere espresso per il trasporto di medicinali e successivamente come importatore e venditore di auto usate.
Dal 1982 al 1984 ha lavorato presso Assicurazione “La Nationale” con sede in via Japigia a Taranto, con mansioni di Agente di assicurazione.
Dal 1984 al 2005 ha lavorato presso A.M.I.U. SPA con mansioni di Autista, Capo squadra e infine Capo zona. Dal 2005 è Pensionato INPS/INPDAP.
Nel Giugno 2005 è eletto per la prima volta come Consigliere Comunale, con il Sindaco Di Bello.
Nel 2012 è eletto Consigliere Comunale nella lista “ Casini U.D.C.” che appoggiava il Sindaco Stefàno.
Nel 2017 è eletto in una Lista Civica che appoggiava il Sindaco Melucci.

 

Gruppo di appartenenza

Gruppo appartenenza  Lista Civica Centristi per Taranto

 

Indirizzo email

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Incarichi istituzionali

  • Capogruppo Consiliare
  • Vice Presidente Assetto del Territorio
  • Componente Commissione Bilancio
  • Presidente Commissione Ecologia e Ambiente
 

Allegati

 

Nota introduttiva

 

Sono davvero lieto di poter finalmente pubblicare le trascrizioni di questi atti di matrimonio dai registri comunali che vanno dal "1809 al 1950. Finalmente perché ci sono voluti circa tre anni per completare il lavoro. Un lavoro che ha richiesto tanto impegno, ma anche tanta ostinazione, soprattutto quando si è trattato di decifrare calligrafie di non sempre facile comprensione. A tal proposito è doveroso avvertire gli interessati che, proprio per le difficoltà di lettura, potrebbe essersi verificato qualche errore di trascrizione. E’ un lavoro, questo, che mai avrei potuto completare senza l’aiuto decisivo di due persone che non mi hanno mai lasciato solo in questa iniziativa, dal primo all’ultimo minuto: Caterina Circelli e Rossana Santoro. A entrambe mi permetto di dire cento volte grazie a nome personale e, mi sia consentito, a nome di tutti i cittadini che, ne sono certo, ci saranno grati per ciò che siamo riusciti a fare perché, in fondo, ognuno di noi discende da qualcuno ed è legittimamente curioso di conoscere qualcosa in più sui propri antenati. Del resto, conoscere la propria famiglia significa imparare a conoscere meglio se stessi. Del periodo considerato mancano alcuni registri, quelli relativi agli anni "1811-"1812-"1813-"1814-"1831-"1832-"1833 e "1834, mentre, pur essendo disponibile quello del "1820, esso non contiene alcun atto. La speranza è quella di recuperare questi registri mancanti attraverso il lavoro di sistemazione dell’archivio storico comunale in itinere. Antonio Di Donato

 

Cenni storici sullo stato civile

 

Lo stato civile fu istituito con decreto del 29 ottobre "1808 di Gioacchino Murat, noto come Gioacchino Napoleone, in esecuzione delle disposizioni contenute nel Codice Napoleonico in vigore in Francia dal 21 marzo "1804. Ogni Comune doveva essere dotato di tre differenti registri: uno per le nascite, uno per i matrimoni ed uno per gli atti di morte. Ciascun registro doveva essere compilato in doppia copia: una da inviare al Tribunale della Provincia alla fine di ogni anno ed un’altra da conservare negli archivi comunali. Dal "1809, dunque, i certificati di nascita, di morte o di matrimonio vengono estratti esclusivamente da questi registri, mentre, per gli anni precedenti fanno ancora fede i registri parrocchiali. Dopo il decreto del "1808 i parroci erano tenuti alla compilazione dei registri parrocchiali di battesimo, matrimonio e morte, anche se il matrimonio religioso non poteva essere celebrato se non a seguito del matrimonio civile. Inoltre, gli stessi parroci non potevano somministrare il battesimo e la benedizione nuziale senza la presentazione del certificato dello stato civile. Dopo la Restaurazione ed il ritorno dei Borbone, con il re Ferdinando I, nel maggio "1815 fu ordinato che l’ufficiale dello stato civile prendesse nota del battesimo e della benedizione nuziale dietro presentazione di certificati che i parroci erano tenuti ad inviare ai Comuni. Le funzioni di ufficiale dello stato civile che celebrava il matrimonio erano di regola svolte dal sindaco. In assenza di quest’ultimo tali funzioni venivano svolte dal secondo eletto, dal decurione anziano o, più tardi, dall’assessore formalmente delegato. In proposito è opportuno chiarire che in passato i decurioni erano i componenti del Consiglio Comunale, chiamato, appunto, “Decurionato”. I decurioni (tre per ogni mille abitanti), cioè i consiglieri comunali, erano nominati dall’Intendente con approvazione del Re. Il Consiglio dei decurioni proponeva ogni tre anni una terna di candidati tra i quali, sempre l’Intendente, di concerto con il Re, sceglieva il Sindaco che, oltre a essere il capo dell’Amministrazione Comunale, era anche ufficiale di governo. Fra gli organi dell’amministrazione, oltre al sindaco e ai decurioni, erano compresi anche due “eletti” fra i capifamiglia del Comune. Uno degli “eletti” era esclusivamente incaricato della polizia municipale e rurale; l’altro assisteva il sindaco e suppliva nelle occasioni le veci del medesimo o del suo collega incaricato della polizia.

 

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