Azzaro Giovanni
Gruppo di appartenenza
PD - Partito Democratico
Indirizzo email
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Incarichi istituzionali
- Capogruppo Consiliare
- Componente commissione Assetto del Territorio
- Componente commissione Bilancio
- Componente commissione Ecologia e Ambiente
- Componente commissione Attività produttive
Allegati
Brisci Salvatore
Dal 1969 al 1972 ha lavorato presso la Bayer Sede di Leverkusen (Germania) con mansioni di operaio;
Dal 1972 al 1982 ha esercitato attività autonoma in Germania prima come corriere espresso per il trasporto di medicinali e successivamente come importatore e venditore di auto usate.
Dal 1982 al 1984 ha lavorato presso Assicurazione “La Nationale” con sede in via Japigia a Taranto, con mansioni di Agente di assicurazione.
Dal 1984 al 2005 ha lavorato presso A.M.I.U. SPA con mansioni di Autista, Capo squadra e infine Capo zona. Dal 2005 è Pensionato INPS/INPDAP.
Nel Giugno 2005 è eletto per la prima volta come Consigliere Comunale, con il Sindaco Di Bello.
Nel 2012 è eletto Consigliere Comunale nella lista “ Casini U.D.C.” che appoggiava il Sindaco Stefàno.
Gruppo di appartenenza
Lista Civica Centristi per Taranto
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Incarichi istituzionali
- Capogruppo Consiliare
- Vice Presidente Assetto del Territorio
- Componente Commissione Bilancio
- Presidente Commissione Ecologia e Ambiente
Allegati
Comunicati del Presidente del Consiglio Comunale
- Prima seduta question time 14/09/2017
- Il Presidente del Consiglio comunale, Lucio Lonoce, sulla seduta odierna del Consiglio comunale. 28.09.2017
- Question time - 3 ottobre 2017.
- Conferenza dei capigruppo sulle questioni occupazionali ILVA
- Inaugurazione anno scolastico con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
- Auguri per l'inizio del nuovo anno scolastico 2017-2018.
- Incontro in data 17/10/2017 con l'artista Silvana Galeone.
- Incontro in data 26/10/2017 con il Responsabile, per l'area Taranto, dell'Acquedotto Pugliese.
- Ricorre il centesimo giorno della mia elezione a Presidente del Consiglio Comunale.
- Consiglio del 20 novembre 2017
- Tre giorni di Consiglio Comunale
- Omaggio floreale a Maria Immacolata
- Auguri di Natale
- Question Time del 3 gennaio 2018
- Ringraziamenti scuole
- Sintesi Consigli Comunali mese di marzo 2018.
- 14 maggio 2018: Question Time e Progetto GREEN in Europe
- Simulazione del consiglio comunale per gli studenti del 12° Circolo Didattico
- La 5^ A dell'Istituto Comprensivo "R. Moro" in aula ...consiliare
- Importanti provvedimenti approvati nella seduta di Consiglio del 22/06/2018.
- Asilo nido B. Ciari.
- Taranto si dota del registro delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT)
- Consiglio e Question Time del 26 luglio 2018
- Primo anno di attività
- Consiglio Comunale del 26 luglio 2018
- Consiglio Comunale del 28 agosto 2018
- Operatori del 118
- Auguri per il nuovo anno scolastico
- Un'altra vittima del dovere
Trascrizione atti di matrimonio dall'anno 1809 al 1950
Nota introduttiva
Sono davvero lieto di poter finalmente pubblicare le trascrizioni di questi atti di matrimonio dai registri comunali che vanno dal "1809 al 1950. Finalmente perché ci sono voluti circa tre anni per completare il lavoro. Un lavoro che ha richiesto tanto impegno, ma anche tanta ostinazione, soprattutto quando si è trattato di decifrare calligrafie di non sempre facile comprensione. A tal proposito è doveroso avvertire gli interessati che, proprio per le difficoltà di lettura, potrebbe essersi verificato qualche errore di trascrizione. E’ un lavoro, questo, che mai avrei potuto completare senza l’aiuto decisivo di due persone che non mi hanno mai lasciato solo in questa iniziativa, dal primo all’ultimo minuto: Caterina Circelli e Rossana Santoro. A entrambe mi permetto di dire cento volte grazie a nome personale e, mi sia consentito, a nome di tutti i cittadini che, ne sono certo, ci saranno grati per ciò che siamo riusciti a fare perché, in fondo, ognuno di noi discende da qualcuno ed è legittimamente curioso di conoscere qualcosa in più sui propri antenati. Del resto, conoscere la propria famiglia significa imparare a conoscere meglio se stessi. Del periodo considerato mancano alcuni registri, quelli relativi agli anni "1811-"1812-"1813-"1814-"1831-"1832-"1833 e "1834, mentre, pur essendo disponibile quello del "1820, esso non contiene alcun atto. La speranza è quella di recuperare questi registri mancanti attraverso il lavoro di sistemazione dell’archivio storico comunale in itinere. Antonio Di Donato
Cenni storici sullo stato civile
Lo stato civile fu istituito con decreto del 29 ottobre "1808 di Gioacchino Murat, noto come Gioacchino Napoleone, in esecuzione delle disposizioni contenute nel Codice Napoleonico in vigore in Francia dal 21 marzo "1804. Ogni Comune doveva essere dotato di tre differenti registri: uno per le nascite, uno per i matrimoni ed uno per gli atti di morte. Ciascun registro doveva essere compilato in doppia copia: una da inviare al Tribunale della Provincia alla fine di ogni anno ed un’altra da conservare negli archivi comunali. Dal "1809, dunque, i certificati di nascita, di morte o di matrimonio vengono estratti esclusivamente da questi registri, mentre, per gli anni precedenti fanno ancora fede i registri parrocchiali. Dopo il decreto del "1808 i parroci erano tenuti alla compilazione dei registri parrocchiali di battesimo, matrimonio e morte, anche se il matrimonio religioso non poteva essere celebrato se non a seguito del matrimonio civile. Inoltre, gli stessi parroci non potevano somministrare il battesimo e la benedizione nuziale senza la presentazione del certificato dello stato civile. Dopo la Restaurazione ed il ritorno dei Borbone, con il re Ferdinando I, nel maggio "1815 fu ordinato che l’ufficiale dello stato civile prendesse nota del battesimo e della benedizione nuziale dietro presentazione di certificati che i parroci erano tenuti ad inviare ai Comuni. Le funzioni di ufficiale dello stato civile che celebrava il matrimonio erano di regola svolte dal sindaco. In assenza di quest’ultimo tali funzioni venivano svolte dal secondo eletto, dal decurione anziano o, più tardi, dall’assessore formalmente delegato. In proposito è opportuno chiarire che in passato i decurioni erano i componenti del Consiglio Comunale, chiamato, appunto, “Decurionato”. I decurioni (tre per ogni mille abitanti), cioè i consiglieri comunali, erano nominati dall’Intendente con approvazione del Re. Il Consiglio dei decurioni proponeva ogni tre anni una terna di candidati tra i quali, sempre l’Intendente, di concerto con il Re, sceglieva il Sindaco che, oltre a essere il capo dell’Amministrazione Comunale, era anche ufficiale di governo. Fra gli organi dell’amministrazione, oltre al sindaco e ai decurioni, erano compresi anche due “eletti” fra i capifamiglia del Comune. Uno degli “eletti” era esclusivamente incaricato della polizia municipale e rurale; l’altro assisteva il sindaco e suppliva nelle occasioni le veci del medesimo o del suo collega incaricato della polizia.
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