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Appartiene al periodo mussoliniano il PALAZZO DELLE POSTE ITALIANE che, per dimensioni e uso dei materiali, rispetta lo stile "classico" dell’architettura fascista. Il suolo venne acquistato dal re Vittorio Emanuele III nel 1935 "XIII anno dell’Era Fascista" (così come è riportato nel contratto registrato dall’allora Ministero delle Comunicazioni). Il progetto venne redatto da Cesare Bazzani, romano, ingegnere e architetto.

 

PALAZZOPOTSE

 

La sua costruzione fu completata nel 1937. E’ la tipica architettura di rappresentanza del regime con ampio uso di marmi per la facciata e anche nelle sale. Il Palazzo ha delle dimensioni notevoli, appositamente studiate per conferirgli una marcata monumentalità e consentire che fosse ben visibile anche dal mare. L’edificio è alto quasi 23 metri, in cui ci sono solo quattro piani, e la torre che abbellisce il prospetto principale si sopraeleva di altri 17 metri.

I quattro prospetti sono rivestiti in mazzaro e pietra calcarea di Trani fino al 1° piano, e da intonaco speciale e pietra artificiale per la rimanente altezza. L’edificio è stato restaurato di recente dall’Ente Poste Italiane e riportato al suo originario splendore.

Il maestoso Ponte Girevole è il simbolo di Taranto. Collega l'isola del borgo antico alla città nuova, supera il canale che unisce Mar Grande a Mar Piccolo. Il ponte, dedicato a San Francesco da Paola, ha sostituito nel 1958 una struttura in legno risalente al 1886. Il canale navigabile fu scavato nel 1481 per proteggere la città dagli attacchi dei Turchi. Il ponte girevole viene aperto periodicamente, facendo ruotare le due metà su un lato, per consentire il passaggio a grosse navi militari.

 

PONTEGIREVOLE

 

Mentre le imbarcazioni sfilano con l'equipaggio sul ponte, familiari e amici salutano i prorpi cari dal Lungomare. La manovra di apertura dura meno di tre minuti ma il passaggio delle navi richiede puù tempo. Il traffico viene bloccato:è un momento da forte significato simbolico in cui la città è temporaneamente spezzata in due.

Il lungomare Vittorio Emanuele II, la cui sistemazione è stata completata su impulso dell'Amministrazione Comunale, è una delle più belle passeggiate che si possono fare a Taranto. Palme alte e possenti si insinuano fra il Mar Grande e la mole imponente degli edifici di epoca fascista che ospitano i più importanti uffici pubblici cittadini.

 

LUNGOMARE

 

Il Palazzo del Governo, che si affaccia sulla rotonda, e il Palazzo delle Poste sono stati realizzati negli anni '30 con un'impronta di marcata monumentalità.La vasta rotonda è il punto più panoramico dal quale lo sguardo può arrivare lontano, fino ai monti della Calabria. Il sole che tramonta in Mar Grande con il profilo delle isole Cheradi all'orizzonte è uno spettacolo di rara bellezza.

Il 10 maggio i tarantini celebrano San Cataldo, patrono della città, portando in processione a mare la statua del santo. E' uno spettacolo affascinante: una miriade di barche di pescatori e devoti parte da Mar Piccolo e riempe di luci il canale, passa sotto il ponte girvole, davanti al castello Aragonese e si dirige in Mar Grande. Durante l'anno la pregevole statua in argento di San Cataldo è custodita nella Cattedrale della città vecchia.

 

SANCATALDO

 

Il "Cappellone" a lui intitolato è uno dei capolavori dell'arte barocca pugliese che qui si esprime in un tripudio di marmi policromi. L' altare è un tappeto di fiori composto da intarsi marmorei disseminati di pietre preziose. La cupola, affrescata nel 1713 dal pittore napoletano Paolo De Matteis, raffigura la glorificazione di San Cataldo accanto alla Vergine con una corona di 37 santi. Il vestibolo è impreziosito dall'organo settecentesco con tribuna in legno dorato.