Nel 2002 vi è il primo intervento pubblico (Provincia di Taranto) finalizzato alla riqualificazione della Natura e del Paesaggio dell’area protetta; fu infatti riequilibrata la densità della pineta mediante un diradamento selettivo, introdotta la Macchia mediterranea prima totalmente assente, realizzata una quinta verde di contenimento lungo la S.P. 78 e lungo il canale d’Ajedda per ridurre il disturbo degli autoveicoli e dei visitatori, impiantati tre capanni per l’osservazione degli uccelli, realizzati due specchi d’acqua per la nidificazione degli uccelli, riportato in palude un vecchio corso d’acqua dolce per favorire la biodiversità. Nel 2013 vi è un secondo intervento col quale si realizzano alcuni biotopi , si dirada la pineta, si eliminano gli alberi percorsi da incendio e si realizza una nuova quinta alberata propedeutica alla realizzazione di un percorso ciclo-pedonale. Nel 2016 il Comune di Taranto esegue alcuni lavori di riqualificazione della Pineta e della Palude.