La Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la delibera finalizzata all'approvazione della convenzione tra l'Ente civico e il Taranto FC 1927, per la fruizione dell'impianto pubblico "Erasmo Iacovone" sino alla data del 30 settembre prossimo, come noto data oltre la quale lo stadio municipale sarà sottoposto a parziale demolizione e conseguente ricostruzione, secondo il modernissimo progetto di Sport&Salute, per un valore di 60 milioni, a valere sul programma dei XX Giochi del Mediterraneo.
"Al momento - ha aggiunto il sindaco- , pur avendo dichiarato pubblicamente alla società rossoblu e finanche alla tifoseria organizzata la disponibilità dell'Amministrazione comunale a mediare e supportare la delicata transizione, nessuno si è recato a Palazzo di Città a consegnare il titolo sportivo. Ne discende che la nostra azione non può esplicarsi più efficacemente, nelle regole. Spero che nessuno stia ancora scherzando sulla pelle dei tarantini, magari immaginando di far fallire la società e ricominciare con minori fardelli ed i soliti piagnistei da categorie più basse.
"Noi non ci stiamo, perché il Taranto è un patrimonio della comunità in fondo. Per fortuna, nonostante gli anatemi e gli innumerevoli colpi bassi del presidente Massimo Giove, proprio in queste ore registriamo un diffuso e assai qualificato interesse per le sorti dei rossoblu, proprio in virtù dell'esistenza dell'ormai prossimo cantiere del nuovo "Erasmo Iacovone", come peraltro avevamo da tempo intuito, ascoltando il mercato e gli addetti ai lavori.