All'interno del Brussels Urban Summit 2023, i sindaci di più di 250 città dai 5 continenti, e tra essi il primo cittadino di Taranto Rinaldo Melucci, hanno approvato questa mattina in assemblea plenaria la “Dichiarazione Globale dei Sindaci per la Democrazia”, come proposta dai network di Global Parliament of Mayors, GMF Cities e Pact of Free Cities.
«I cambiamenti del mondo stanno avvenendo innanzitutto nelle città, dove entro la metà di questo secolo vivrà, per la prima volta nella storia, più del 50% della popolazione mondiale, secondo le statistiche dell'Onu - ha commentato il sindaco di Taranto a margine della sottoscrizione della importante dichiarazione - e sono gli enti locali, per loro natura più prossimi alle esigenze quotidiane dei cittadini, specie quelli più fragili, a essere più efficaci nella gestione di situazioni complesse o critiche, ad anticipare spesso le politiche degli stati nazionali e degli organismi internazionali. È per questo che siamo convinti che la democrazia dal basso si debba fare nelle città, che una rete estesa di esperienze e sforzi comuni nelle città di tutto il mondo rappresenti una chiave di lettura positiva dei nostri tempi. Una speranza per tutti i nostri cittadini. Proprio per questo Taranto, unica realtà del Mezzogiorno, è presente a Bruxelles in questi giorni, perché certe dinamiche vanno disegnate e accompagnate, non subite passivamente, anche se è un lavoro che richiede pazienza ed energie non ordinarie. Penso alla decarbonizzazione e alle politiche UE e sono felice della strada che la nostra comunità sta autorevolmente compiendo negli ultimi anni. In definitiva, date le condizioni geopolitiche e il cambiamento climatico, non ci sarà crescita per nessuno in nessun luogo del mondo nei prossimi anni, senza sostenibilità e diritti civili, senza libertà e istruzione, senza che le città abbiano giocato un ruolo centrale nei processi decisionali e di pianificazione».