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Amministrazione Melucci e “Kyma Ambiente – Amiu” hanno licenziato il nuovo piano industriale dell’azienda.

Il precedente documento, risalente a ben 7 anni fa e solo parzialmente soddisfatto, necessitava di una riscrittura in linea con gli obiettivi imposti dall’ente, che sta puntando alla radicale ristrutturazione delle società partecipate. È il secondo e importante tassello di questo processo, dopo l’approvazione del contratto di servizio che era fermo al 2006.

«Abbiamo garantito il futuro dell’azienda – il commento del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci –, adottando una linea di intervento che salvaguardi prioritariamente il benessere dei dipendenti. Con piano industriale e contratto di servizio rinnovati, offriamo a “Kyma Ambiente – Amiu” la possibilità di accelerare sul suo ammodernamento e di allinearsi allo standard del settore in termini di efficienza».

L’approvazione del nuovo piano industriale è arrivata a valle del lavoro svolto congiuntamente dal vicesindaco e assessore alle Società Partecipate Paolo Castronovi, dal presidente di “Kyma Ambiente – Amiu” Carloalberto Giusti e dall’intero management aziendale. Il via libera, dopo la videoconferenza che ha visto la partecipazione dei sindacati confederali e delle sigle aziendali, apre ora una stagione del tutto nuova. «”Kyma Ambiente – Amiu” ha dimostrato di saper attraversare anche frangenti complessi come quello attuale – le parole di Castronovi –, senza mai derogare al servizio prestato, essenziale per la qualità della vita dei cittadini. Nonostante le difficoltà logistiche del momento, abbiamo portato a casa un risultato enorme sul qual c’è stata la convergenza dei sindacati confederali e delle sigle aziendali, che hanno compreso l’importanza di chiudere rapidamente questa partita».

L’ultimo passaggio da compiere è l’approvazione del documento da parte del Consiglio Comunale. L’esame del piano industriale licenziato da azienda e sindacati è stato già calendarizzato nelle commissioni competenti, attività preliminare al voto della massima assise.

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